L’acronimo XBRL sta per eXtensible Business Reporting Language ed è un linguaggio cosiddetto di marcatura (mark-up language) ideato per poter scambiare informazioni di business e finanziarie.
La semplice filosofia di fondo consiste nell’etichettare i concetti come per esempio vendite, ricavi, costi, profitti con una etichetta e una serie di informazioni che lo descrivono (Metadati) e lo contestualizzano. Per esempio per contestualizzare e definire il concetto di utile è opportuno associare allo stesso un periodo (esercizio) e la valuta di riferimento. Tali concetti sono definiti e condivisi a priori dalla comunità interessata allo scambio delle informazioni (Autorità e regolatori, PA, Analisti finanziari, Finanziatori, ecc) e risultano pertanto chiari e univocamente interpretabili.
XBRL explained in a minute https://www.youtube.com/watch?v=YIjWVAh42Vk
Il documento che raccoglie l’elenco dei concetti, li definisce e li mette in relazione gerarchica è detto Tassonomia e rappresenta quindi una sorta di dizionario condiviso.
La creazione di XBRL aveva come scopo principale quello di evitare la ri-digitazione dei dati di bilancio a carico dei revisori ed analisti. Dover inserire i dati manualmente oltre ad essere oneroso in termini di costi e tempi risultava altresì penalizzante dal punto di vista della qualità considerando i numerosi errori di digitazione.