LA GIURISDIZIONE ITALIANA XBRL

Nata nel settembre 2006 su iniziativa di soci rappresentativi dell’intero sistema economico e finanziario nazionale (Abi, Aiaf, Ania, Assonime, Banca d’Italia, Borsa Italiana, Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Confindustria, IVASS, OIC, Unioncamere), Xbrl Italia – associazione per lo sviluppo e la diffusione di dizionari comuni espressi in Xbrl, eXtensible Business Reporting Language – ha ottenuto, nel giugno 2007, il riconoscimento ufficiale da parte del consorzio Xbrl International (responsabile dell’attività di sviluppo e diffusione di XBRL a livello europeo e mondiale). Lego

L’Italia è uno dei primi Paesi al mondo ad avere previsto l’obbligo di un formato elettronico elaborabile per la presentazione del bilancio. Attualmente le camere di commercio ricevono oltre un milione di bilanci societari con tabelle di stato patrimoniale e conto economico in formato elaborabile. Il nostro Paese è ancora oggi connotato da un insoddisfacente livello di standardizzazione e da un significativo impiego del supporto cartaceo. Ciò comporta evidenti diseconomie per gli operatori economici e per il sistema Paese nel suo insieme, che vengono sempre più enfatizzate dal processo di unificazione europea e dalla globalizzazione dei mercati finanziari. Il superamento di queste criticità può essere favorito da iniziative, possibilmente a dimensione sovranazionale, che promuovano l’affermazione di tassonomie di riferimento, di standard tecnologici e di investimenti, economicamente validi, volti all’eliminazione o comunque al contenimento del supporto cartaceo. Le tecnologie disponibili sono in grado di favorire l’ammodernamento della comunicazione finanziaria e di agevolarne la gestione e distribuzione. In questo contesto, gioca un ruolo da protagonista sulla scena internazionale lo standard Xbrl (eXtensible Business Reporting Language). XBRL Italia è stata riconosciuta come giurisdizione italiana all’interno del consorzio Xbrl International nel maggio 2007 e diventa Membro definitivo nel 2009. Nel maggio del 2009 il Consiglio Direttivo ha deliberato l’adesione a Xbrl Europe offrendo una fattiva collaborazione attraverso la partecipazione di propri rappresentanti in alcune commissioni di studio.

In seguito alla pubblicazione del DPCM n. 304 del 10 dicembre 2008 è stata pubblicata all’inizio del 2009 la prima tassonomia Principi Contabili Italiani adottata in fase di prima applicazione dalle imprese di capitali italiane. La stessa tassonomia ha visto un aggiornamento nel 2011 e il rilascio definitivo comprensivo del documento di nota integrativa nel novembre 2014. L’utilizzo dello standard XBRL per il deposito dei bilanci presso il Registro delle imprese italiane costituisce uno dei maggiori successi in Europa considerando che dal 2010 ogni anno si raccolgono quasi un milione di depositi in formato standard XBRL.