Avviata la sperimentazione sul nuovo formato ESEF
Nei giorni 9/10 aprile uu.ss., presso le sedi di Roma e di Milano di PwC, che si è gentilmente offerta di ospitare l’evento, è stata avviata la sperimentazione relativa all’entrata in vigore del formato unico elaborabile iXBRL (Inline XBRL) per la redazione del bilancio consolidato delle società quotate.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, con la partecipazione di poco meno di 50 persone complessivamente, in rappresentanza di circa 20 aziende quotate tra le più rilevanti dell’economia italiana e appartenenti ai più svariati settori di attività economica: banche, assicurazioni, telecomunicazioni, utilities, etc.
L’argomento principale del workshop, svoltosi in tre sessioni data la numerosità dei partecipanti, è stato l’entrata in vigore della direttiva sulla trasparenza in base alla quale l’ESMA (European Securities and Markets Authority) ha stabilito che i bilanci consolidati delle aziende quotate relativi agli esercizi che iniziano dal 1° gennaio 2020 dovranno essere depositati nel formato Inline XBRL, utilizzando le Core Taxonomy dell’ESMA, che riprendono in larga parte le tassonomie IAS/IFRS.
XBRL Italia si è fatta promotrice, unica giurisdizione in Europa, di una sperimentazione con l’obiettivo duplice di verificare l’adeguatezza delle tassonomie alle voci di bilancio delle principali società quotate italiane, argomento di forte interesse anche da parte dell’ESMA che sta tra l’altro sollecitando, e di far preparare queste ultime all’adozione del nuovo formato elaborabile. Gli esiti della sperimentazione saranno presentati all’evento XBRL Europe di Parigi del 28/29 maggio 2019, alla presenza dell’ESMA.
Al workshop sono intervenuti Eugenio Virguti, Segretario Generale di XBRL Italia, il quale ha spiegato cos’è XBRL e qual è la sua utilità, oltre a far conoscere XBRL Italia e il suo ruolo a livello nazionale ed europeo nella promozione e nell’applicazione del protocollo XBRL. Il Prof. Fradeani si è invece soffermato sulla Direttiva sulla Trasparenza e ha spiegato ai partecipanti cosa viene loro richiesto ai fini della sperimentazione in corso. Infine, PwC ha illustrato i possibili impatti tecnici e organizzativi del bilancio consolidato redatto secondo le tassonomie ESMA e per mezzo dell’Inline XBRL, anche avvalendosi della lunga esperienza dei colleghi inglesi che si sono collegati in videoconferenza da Londra. Al workshop è stata presente la società di informatica PA Group, che ha risposto a tutte le domande dei partecipanti sugli aspetti tecnico-informatici.
La sperimentazione si concluderà entro il 15 maggio, data entro la quale tutte le aziende partecipanti dovrebbero trasmettere i loro modelli precompilati secondo le istruzioni fornite durante il workshop.