Disponibili le presentazioni e le risposte alle domande del Congresso XBRL Italia del 23 novembre
Le presentazioni e le risposte alle domande dei partecipanti del Congresso XBRL Italia del 23 novembre:
Presentazioni
09:20 – 09:30 – Apertura dei lavori – Stefano Pighini – Presidente di XBRL Italia – XBRL Italia
09:30 – 09:50 – ESEF in Italia: un quadro complessivo del processo attuativo – Pierluigi Capuano
09:50 – 10:10 – Il ruolo delle autorita di vigilanza nella taggatura ESEF – Carmine D’Antonio
10:10 – 10:30 – Aspetti giuridici dell’ESEF – Leonardo Benvenuto
10:30 – 10:50 – La marcatura dei bilanci bancari e assicurativi – Eugenio Virguti
10:50 – 11:10 – Le attività di revisione in Italia – Luisa Polignano
11:10 – 11:30 – Il progetto bilancio dei Confidi in Italia – Gianmarco Paglietti
11:45 – 12:00 – I risultati della Survey PwC/XBRL Italia sull’implementazione del bilancio ESEF – Dino Ponghetti
12:00 – 12:15 – Esiti dei test presso i meccanismi di stoccaggio e i Registri delle Imprese – Pierluigi Sodini; Alex Balest
12:15 – 12:30 – ESEF e nota integrativa: cosa taggare e come? – Davide Panizzolo
12:30 – 12:45 – Il bilancio XBRL per gli Enti del Terzo Settore – Andrea Fradeani
12:45 – 13:00 – Nuovi standard di rendicontazione della sostenibilità – Andrea Gasperini
13:00 – 13:15 – Sostenibilità ed ESEF: Come procedere verso un bilancio integrato? – Mario Djendov
Domande & Risposte
1) Buongiorno grazie a XBRL Europe/ Italia per l’organizzazione dell’evento, molto utile e interessante. Domanda: le emittenti che pubblicano sul proprio sito il giorno dopo il CDA il progetto di bilancio o il bilancio ancora sprovvisto di relazione del collegio sindacale o opinion della società di revisione dovranno pubblicare già in quell’occasione i documenti taggati, oppure basterà indicare che quel documento, in formato PDF, non rappresenta il bilancio ufficiale e che il bilancio ufficiale in adempimento al reg. del. 815 verrà pubblicato entro i termini previsti della legge con la relazione del revisore e del collegio sindacale? La “Comunicazione interpretativa della Commissione sulla redazione, la revisione contabile e la pubblicazione dei bilanci inclusi nelle relazioni finanziarie annuali redatte in conformità del regolamento delegato (UE) 2019/815 della Commissione sul formato elettronico unico europeo (ESEF) (2020/C 379/01)” sembra confermare che l’adempimento è ritenuto valido solo se la pubblicazione della relazione annuale conforme al regolamento ESEF avviene unitamente alla relazione di revisione. Cosa ne pensate?
Capuano – Come chiarito dalla Comunicazione interpretativa della Commissione europea del 10 novembre 2020, dall’entrata in applicazione del regolamento ESEF gli emittenti adempiono i loro obblighi di comunicazione ai sensi della Direttiva Transparency soltanto se redigono le relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico europeo. La stessa Comunicazione chiarisce, altresì, che la pubblicazione di versioni supplementari della relazione finanziaria annuale, non conformi al regolamento ESEF e/o comprendenti bilanci conformi alle disposizioni ESEF ma non revisionati, non è vietata dal diritto dell’Unione, ma non è sufficiente per ottemperare agli obblighi di informativa previsti dalla Direttiva Transparency. Ne consegue che gli emittenti potranno pubblicare versioni supplementari della relazione finanziaria annuale (i.e. in formato PDF), fermo restando che ciò non sarà sufficiente ad adempiere l’obbligo di pubblicazione della versione della relazione finanziaria annuale conforme al Regolamento ESEF entro il termine di 4 mesi dalla chiusura dell’esercizio, previsto dall’art. 154-ter del D.Lgs. 58/98 (che recepisce in materia la Direttiva Transparency). Come previsto dal suddetto articolo, entro il medesimo termine, gli emittenti mettono a disposizione del pubblico anche la relazione di revisione, che non costituisce un documento che obbligatoriamente debba far parte del pacchetto che compone la relazione finanziaria annuale. E’ peraltro auspicabile che versioni supplementari non redatte ai sensi del regolamento ESEF siano chiaramente identificabili come tali e siano pubblicate soltanto quando eventualmente necessario ad adempiere obblighi di disclosure ulteriori rispetto a quelli della Direttiva Transparency.
2) Attualmente gli emittenti sono obbligati a pubblicare la Relazione finanziaria annuale anche in lingua inglese (oltre alla lingua del paese di appartenenza). Tale obbligo si rifletterà anche sulle Relazioni finanziarie annuali in ESEF compliant? Ovvero sarà necessario taggare e pubblicare la Relazione finanziaria iXBRL sia in italiano che in inglese?
Capuano – Il § 1,1 del Reporting Manual dell’ESMA chiarisce che il Regolamento ESEF non modifica il regime linguistico di cui all’articolo 20 della Direttiva Transparency. Pertanto la relazione finanziaria annuale sarà pubblicata nella lingua o nelle lingue che sono individuate come obbligatorie dall’articolo 20 della Direttiva, così come recepito dall’articolo 65-quater del Regolamento Emittenti nel nostro ordinamento, e tale previsione riguarderà anche le label utilizzate ai fini ESEF. Ne consegue che gli emittenti non sono tenuti a fornire etichette in altre lingue. Tuttavia, l’ESMA incoraggia gli emittenti a fornire, per gli elementi di estensione della tassonomia, etichette in una lingua consueta in ambito della finanza internazionale, in quanto sarebbe molto vantaggioso per gli utenti. Qualora la relazione annuale debba essere preparata in più lingue in quanto richiesto dal suddetto articolo 20, la Guidance 1.1.2 Multi-language reports del Reporting Manuale ESMA precisa che i due o più report devono essere inviati come due o più file zip separati e rimanda alla Guidance 2.6.1 per indicazioni sulla struttura dei file di ciascun pacchetto di report. L’ESMA si aspetta che gli elementi di estensione definiti in una relazione annuale siano coerenti con gli elementi di estensione definiti in altre versioni linguistiche della stessa relazione, ovvero che quelli gli elementi di estensione devono essere definiti con lo stesso nome dell’elemento e con le caratteristiche dello XBRL sottostante (es. tipologia, saldo, periodo, ecc.).
3) E’ già prevedibile la data entro la quale saranno resi noti agli emittenti i controlli di convalida delle istanze XBRL (RFA in formato XHTML) che effettueranno i meccanismi di stoccaggio? Grazie.
XBRL Italia Al momento i controlli di convalida delle istanze XBRL sono in fase di definizione con i meccanismi di stoccaggio, con Infocamere e con la CONSOB e saranno resi noti al mercato auspicabilmente entro fine anno.
4) A partire da quale esercizio sarà richiesto il deposito presso il Registro delle imprese dei bilanci in formato ESEF/XBRL redatti dalle società quotate e dalle loro società controllate, controllate congiunte e collegate, incluse nel bilancio consolidato redatto da tali società quotate? Ci sono già previsioni su tale aspetto? Considerata la vasta portata di tale modifica, sarebbe utile comunicare tale nuovo obbligo con largo anticipo. Grazie.
XBRL Italia – Sono in corso conversazioni con il Ministero dello Sviluppo Economico ed è probabile che il deposito del bilancio iXBRL presso il Registro delle Imprese sarà reso obbligatorio a partire dal 2023 (bilancio 31.12.2022), consentendolo tuttavia su base volontaria già a partire dall’anno 2022 (bilancio al 31.12.2021), anno in cui sarà ancora obbligatorio il formato PDF.
5) E’ previsto un nuovo incontro del gruppo di lavoro contabile delle società industriali per individuare le voci potenzialmente standardizzabili da proporre a ESMA come inserimento nella core Taxonomy (es. poichè deriva da una prassi “nazionale”)?
XBRL Italia Sono previsti nuovi incontri delle società industriali per concordare l’eventualità di standardizzare le extension che secondo gli emittenti rivestono una maggiore criticità.
6) Si potrebbero ricevere ulteriori informazioni sulle Tassonomie XML di cui ha parlato il Dott. Virguti? Grazie.
XBRL Italia – La tassonomia con le extension standardizzate è stata proposta all’ESMA per verificarne la compatibilità con la Regolamentazione dell’ESMA. XBRL Italia è in attesa di una risposta prima di procedere con la pubblicazione in caso di esito positivo.
7) Ad ogni nota al bilancio deve essere associato un singolo TAG oppure possono esserne associati diversi tag nel caso in cui tale nota contenga disclosure richieste da vari IFRS? Grazie.
XBRL Italia – Alle note possono essere associati diversi tag nel caso in cui la nota contenga disclosure richieste da vari IFRS
8) Chi definirà la tassonomia da adottare per l’informativa di sostenibilità da taggare in formato ESEF/XBRL?
Gasperini
EFRAG PROJECT TASK FORCE ON EUROPEAN SUSTAINABILITY REPORTING STANDARDS (PTF-ESRS)STATUS REPORT 15 November 2021
https://www.efrag.org/Activities/2105191406363055/Sustainability-reporting-standards-interim-draf
Cluster 9: Format and digitisation
Il Cluster 9 ha lavorato a lungo sulla predisposizione di un set di linee guida per la digitalizzazione interna da tenere in considerazione per il processo di redazione degli standard, di reporting al fine di consentire lo sviluppo della digitalizzazione delle informative derivanti dall’applicazione dell’ESRS.
– Il Cluster 9 sta attualmente lavorando allo sviluppo di una proposta per la presentazione dei bilanci di sostenibilità.
· Parallelamente, il Cluster 9 sta lavorando con i Cluster da 1 a 6 per assisterli nella creazione di una classificazione di digitalizzazione per gli standard in fase di redazione, compresi i miglioramenti relativi alla digitalizzazione ai requisiti di informativa e allo stesso tempo, il Cluster 9 sta valutando la portata di un potenziale progetto di tassonomia